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La nostra storia e gli obbiettivi raggiunti - FNA - Federazione Nazionale Assicuratori

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La nostra storia
Nascita del primo sindacato di categoria
Nascita del primo sindacato di categoriaIl Congresso di Firenze dell'aprile 1947, il primo della nostra categoria, è l’atto fondante della Federazione Italiana Lavoratori delle Assicurazioni che, nel corso degli anni, si è trasformata nella Federazione Nazionale Assicuratori.

La FNA è stata da sempre costantemente impegnata nella trasformazione delle modalità di espletamento degli orari di lavoro in forme sempre più vicine alle necessità delle lavoratrici e dei lavoratori: dal venerdì pomeriggio libero, alla possibilità di trasformare il rapporto da tempo pieno in part-time; dai permessi retribuiti, alle flessibilità degli orari in entrata ed in uscita ed alle aspettative. Tutte queste conquiste sono una diretta conseguenza del nostro impegno e che non devono essere cancellate e destrutturate dalle nuove modalità di lavoro.

La FNA è contraria ad ogni forma di precarizzazione del rapporto di lavoro, perché solo rapporti di lavoro stabili e seri possono dare tranquillità e certezze ai lavoratori, mettendoli in condizione di vivere una vita sociale ed economica dignitosa.

L'incertezza del lavoro toglie sicurezza all'individuo, lo condanna alla precarietà e fornisce alle imprese anacronistici spazi di discrezionalità.
Inquadramenti fondati sulla professionalità
Inquadramenti fondati sulla professionalitàLa FNA ha sempre riconosciuto il valore della professionalità, ricercando strumenti volti alla sua evoluzione ed al suo riconoscimento normativo ed economico.

La riparametrazione degli stipendi per livelli (aree professionali) rappresenta una risposta equilibrata alla sua dinamica.

Allo stesso modo, con l'allegato 2 del CCNL, sono disciplinati gli scatti di anzianità che sono incrementi salariali periodici concessi ai dipendenti in base alla loro anzianità di servizio presso la stessa azienda; essi rappresentano un riconoscimento per la fedeltà ed esperienza accumulata dalle lavoratrici e dai lavoratori, premiando la loro efficienza e produttività nel tempo.

La FNA ritiene giusto garantire ad ogni dipendente pari opportunità nello sviluppo professionale, senza distinzioni di sesso. Nel mondo delle assicurazioni è in corso, da anni, un costante lavoro mirato all'eliminazione di tutte quelle barriere che impediscono il pieno sviluppo delle professionalità femminili.
Previdenza integrativa
Previdenza integrativaLa FNA è stata la fautrice della previdenza integrativa nel nostro settore, il secondo pilastro delle future pensioni, anticipando di un decennio le necessità e le scelte conseguenti ad un sistema pensionistico pubblico, non più in grado di offrire prestazioni ai livelli, degli anni precedenti.

La previdenza integrativa di settore, congiuntamente a quella pubblica, dovrà garantire livelli di copertura previdenziale superiori al passato, al fine di offrire parametri in linea con le nuove esigenze e necessità del mondo del lavoro.
Area contrattuale
Area contrattuale CCNLIl Contratto Nazionale (CCNL) è il pilastro principale che regge la disciplina del rapporto di lavoro all’interno del comparto assicurativo. È la base di partenza per qualsiasi accordo nel settore ed è imprescindibile.

Il Contratto Nazionale dei dipendenti delle compagnie assicurative è, senza ogni ombra di dubbio, all’avanguardia sia per la sua capacità di difendere e migliorare le garanzie ed i diritti del personale dipendente, sia per la sua attitudine a rispondere alle esigenze reali del mercato assicurativo.

Con l'ultimo rinnovo (novembre 2022) è stato sancito che il CCNL ANIA diventi il contratto di riferimento per l’intera filiera assicurativa e ciò è particolarmente importante per l’attività della commissione paritetica che ha il compito di identificare le società strumentali, di proprietà dei gruppi, che svolgono attività ordinate e funzionali all’attività assicurativa, al fine di valutare la loro eventuale inclusione nella disciplina del CCNL.

La centralità dell’area contrattuale ci impegna a mantenere salda la linea di rafforzamento degli istituti a difesa dell’occupazione e contro il precariato nei prossimi rinnovi contrattuali.

Il Contratto Nazionale di categoria è un valore assoluto che va conservato, migliorato e adattato alle mutevoli esigenze del mercato.
Rispetto alle società di assistenza all'attività assicurativa, che possedevano un loro contratto parallelo a quello ANIA e con le stesse Organizzazioni Sindacali firmatarie, si è avviato il processo definitivo di inclusione nel CCNL ANIA, di cui l’ex contratto AISA sarà parte integrante.

Rispetto al settore delle Agenzie ex Ina Assitalia (ANAGINA), la FNA ribadisce il proprio impegno a salvaguardare i livelli contrattuali in essere.

In tema di reti di vendita e di produzione diretta, FNA considera centrale la permanenza e la salvaguardia della figura professionale del produttore dipendente.
La specifica regolamentazione dei produttori è contenuta nella parte seconda della disciplina speciale del CCNL.

FNA ritiene importante la salvaguardia del modello organizzativo unico di Alleanza Assicurazioni dove la struttura produttiva è in gestione diretta della Compagnia.

FNA, in linea con quanto già fatto nel passato, si impegna a promuovere la solidarietà nella categoria, tutelando le lavoratrici e i lavoratori dell’Appalto. Infatti la fortissima presenza di contratti pirata, nel mondo del lavoro italiano, rappresenta un pericolo per le lavoratrici ed i lavoratori, per le aziende e per un sistema competitivo sano e maturo.
Istituto della long term care
Istituto della long term care
Il nostro settore ha dato l’esempio di come si possa costruire, attraverso il Contratto Nazio­nale di categoria, un sistema di garanzie per supportare le lavoratrici ed i lavoratori in caso di non autosufficienza con estensione della garanzia anche ai pensionati indipendentemente dall’età raggiunta.

Questo sistema è integrativo e non sostitutivo del servizio pubblico, una sorta di secondo pilastro di categoria dell’assistenza che rappresenta un elemento virtuoso della contrattazione.

Questo importante istituto è stato inserito per la prima volta nel CCNL siglato in data 18 luglio 2003.
Hanno diritto alla prestazione gli affiliati / beneficiari del Fondo L.T.C., cioè il personale dipendente non dirigente delle imprese di assicurazione o enti che adottano il CCNL in forza dal 1° gennaio 2004 o successivamente assunto, e il personale andato, o accompagnato,  in pensione con contratto assicurativo, sempre dalla stessa data.

Il Fondo unico nazionale L.T.C. costituito nel 2005 dall'ANIA e dalle organizzazioni sindacali FIBA/CISL, FISAC/CGIL, FNA, SNFIA e UILCA, definisce l'entità e le caratteristiche delle prestazioni erogabili, pagabili al verificarsi dello stato di non autosufficienza dell'affiliato / beneficiario e finché rimanga in vita in tale stato
Fondo di solidarietà
Fondo di solidarietàL'Istituto del Fondo intersettoriale di solidarietà per il sostegno del reddito e dell'occupazione, di cui all'allegato 10 del CCNL ANIA, rappresenta un fondamentale strumento che permette di affrontare le ristrutturazioni nelle Compagnie Assicurative senza ricorrere ai licenziamenti collettivi e rappresenta uno degli strumenti più importanti del contratto nazionale.
 
Attraverso le proprie "prestazioni straordinarie" esso consente l'accompagnamento alla pensione di quelle lavoratrici e quei lavoratori che distano sino a 5 anni dal raggiungimento dei diritti per la fruizione stessa e che decidono, volontariamente, di accedere a tale istituto.
 
La corresponsione da parte del Fondo, fino al momento dell'erogazione della pensione, di assegni mensili di importo pari a quanto si percepirebbe con i contributi necessari al raggiungimento della pensione ed il versamento all'INPS dei relativi contributi previdenziali, sono elementi molto utili per favorire le uscite volontarie, ammortizzando eventuali necessità di riduzione del personale e conciliando, allo stesso tempo, l'interesse delle aziende con quello dei lavoratori.
 
Il Fondo, nato formalmente con il contratto Ania del 1999, si è concretizzato quando Sindacato ed Ania diedero vita all'apposito regolamento recepito nel Decreto Interministeriale n. 33 del 2011 che sancì l'istituzione del Fondo.
 
Esso fu "rinnovato" a seguito della "Riforma Fornero" (Legge 92/2012) che avrebbe altrimenti sancito l'estensione della Cassa Integrazione ai settori che non si fossero dotati di un proprio ammortizzatore sociale. A tal fine, il suddetto decreto fu novellato dal Decreto Interministeriale del 17 gennaio 2014 a seguito dell'ulteriore Accordo Sindacale Nazionale del 20 maggio 2013.
 
Da quel momento ad oggi il Fondo ha trovato applicazione concreta ed è servito a gestire, in forme non traumatiche, le riorganizzazioni dei più grandi gruppi assicurativi.
Tutti gli accordi stipulati hanno previsto, in aggiunta alle prestazioni base, una serie di ulteriori incentivi, tali da minimizzare, in concreto, la differenza tra le condizioni dei dipendenti che avessero deciso di aderire al Fondo e quelle dei dipendenti in servizio, rendendo ancora più appetibile l'adesione allo stesso.
 
In qualche caso, la previsione espressa di una percentuale di nuove assunzioni in relazione alle uscite ha consentito di pretendere un certo ed esigibile ricambio generazionale dalle imprese.
 
Anche l'associazione datoriale delle imprese che esercitano il ramo 18 (Aisa) ha aderito al Fondo.
La previsione di ammortizzatori sociali di tale natura costituisce, senz'altro, un fattore di eccellenza e distinzione per il settore assicurativo.
Smartworking
SmartworkingDal 2020, in particolare, tutto il mondo è cambiato e sta ancora cambiando.
La pandemia ha modificato abitudini, comportamenti, relazioni sociali e modalità di lavoro. Ha spinto le aziende verso nuovi modelli organizzativi, nuove modalità di interazione con la clien­tela. Alcuni di questi cambiamenti sono ormai parte di una “nuova normalità”.

Questa nuova modalità di lavoro, che ha cambiato l’organizzazione stessa delle imprese, ha reso necessario definire apposite “Linee Guida per l’applicazione del Lavoro Agile nel settore assicurativo”; una cornice di riferimento per le aziende che, terminata la fase emergenziale, hanno deciso di sottoscrivere accordi per continuare nell’utilizzo del lavoro a distanza la cui scelta, ricordiamo, avviene sempre su base volontaria da parte delle lavoratrici e dei lavoratori.
 
La consapevolezza che “il modo di lavorare” è oramai cambiato ha reso opportuno definire ambiti e confini ben precisi dello stesso affinché questa modalità fosse compatibile con i diritti e le prerogative normative ed economiche, sancite dal Contratto Nazionale di settore, che deve rimanere il punto di riferimento.
Digitalizzazione ed innovazione tecnologica
Digitalizzazione ed innovazione tecnologica
FNA ha ritenuto opportuno gestire l’innovazione tecnologica del settore assicurativo monitorando e governando possibili conseguenze negative in termini occupazionali, professionali e di depauperamento della presenza delle aziende sui territori alla luce dell’evoluzione tecnologica (cosiddetta InsurTech)  e dei temi cruciali quali, ad esempio, quelli dei big data, dell’Intelligenza Artificiale, dei data analytics, dei cyber risk.

La resilienza dimostrata dalle lavoratrici e dai lavoratori, soprattutto durante tutto il periodo pandemico, ha permesso di mitigare gli effetti avversi aumentando anzi la produttività, pur lavorando da remoto.
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